La più bella cupola del mondo (perdonate l‘imparzialità) compie oggi 600 anni e li porta molto bene…
Il 7 agosto 1420 l’Opera del Duomo di Firenze apriva il cantiere della costruzione della cupola della cattedrale di Santa Maria del Fiore. La direzione del cantiere fu affidata a Filippo Brunelleschi, uno dei più grandi geni del rinascimento, che aveva progettato un’opera assolutamente avveniristica: la cupola formata da due calotte separate ma interconnesse, costruita con armatura autoportante e cioè fissata alle spirali di mattoni. Un’opera che ha sfidato le leggi della fisica e a cui si è ispirato Michelangelo per la cupola di S. Pietro. Pare che Michelangelo abbia detto guardando l’opera del Brunelleschi: “Vado a Roma a far la tua sorella, di te più grande sì, ma non più bella”.
Per il cantiere della cupola di Santa Maria del Fiore vennero creati nuovi macchinari, nuovi sistemi organizzativi e nuove logiche di costruzione, un vero esempio di innovazione sulla esperienza delle botteghe degli artigiani rinascimentali in cui collaboravano umanisti e artisti ingegneri.
Oggi il “Cupolone” riapre ai visitatori dopo la chiusura del lungo lockdown causato dal Covid 19. E suggerisco a chiunque ne abbia la possibilità di approfittarne: la salita nelle strettissime scale della cupola è davvero un’avventura e la vista dall’alto su Firenze un’esperienza meravigliosa. Nei mesi di agosto e di settembre si può accedere alla Cupola fino alle 21.00 e godersi così un tramonto eccezionale!